giovedì 12 marzo 2009

'El Pais' parla di Berlusconi: 'Un teatrante'

Un articolo duro. Una cronaca precisa. Un documento che vorrebbe far ridere e, ahimè, ci riesce. L'argomento? Silvio Berlusconi. Qualsiasi tipo di fallimento ha bisogno della sua claque. Quello del premier italiano non fa eccezione. C'era un giornalista spagnolo all'ultima riunione dei deputati del Pdl a Roma. Silenzioso ma attento. Nascosto ma vigile. La relazione di Silvio Berlusconi, colma di gag, battute e avanspettacolo in doppiopetto, è finita su carta. Con vivo stupore. I fatti. Il premier riunisce i deputati per fare un bilancio dei primi dieci mesi di Governo.

L'occasione fa l'uomo ladro e così, in luogo di cifre, intenzioni e progetti, inizia un circo di stampo differente. Il premier è in forma. Inizia col prendere in giro Franco Frattini. Sul braciere dello scherno la sua recente interruzione della relazione con Chantal Sciuto, dermatologa dei vip. "Frattini, quando lasci le fidanzate distribuisci qualche numero di telefono!". Battute da caserma, risate assicurate. Ma è solo l'abbrivio. L'overture di un pomeriggio giocoso. Il meglio deve ancora venire. E giunge, puntuale. Berlusconi racconta di una recente visita a un centro per anzinai milanese. L'incontro con un vecchietta. L'età regala rughe e segni indelebili. Per Berlusconi, la cosa è irresistibile. Voce in falsetto, mimo, ingobbimento ad hoc. "Quanti anni ha signora?". "settantadue". Breve pausa. "Allora siamo coetanei". Applausi a scena aperta, gente sotto le poltrone, lacrime di riso. Impasse di pochi secondi.
Costa, essere alla corte del padrone. C'è sempre uno specchio in cui osservarsi e scoprirsi piccoli. Meschini. Servili.

12 marzo 2009

articolo Unità
articolo el País


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