Caro Fabrizio,
ti invito a chiederti il perchè di tanta immigrazione...
Una delle risposte è sicuramente deducibile dall'inchiesta settimanale de l'Espresso:
Non ti senti in colpa nell'appartenere al 20% della popolazione mondiale che detiene l'80% della ricchezza mondiale??
Considerando che le nostre aziende richiedono costantemente forza lavoro (e ciò e verificabile parlando semplicemente con qualche imprenditore) trovo assurdo considerare la "Bossi-Fini" una legge che aiuta il paese, così come non capisco chi vuole inasprirla ulteriolmente.
Una vecchia canzone diceva: "non più nemici, non più barriere" le barriere esistono ancora, forse però i nemici siamo noi che permettiamo avvengano "omicidi" giornalieri.
martedì 29 aprile 2008
sabato 26 aprile 2008
Una convivenza multietnica? Si può fare!
Riporto l'intervento di Elton Xhanari all'assemblea provinciale dei Giovani Democratici:
Come Voi ben sapete le ultime elezioni hanno dato verdetti precisi e pesanti, ma in particolare due hanno fatto scalpore e ci impongono di riflettere. In primis la sconfitta, senza se e senza ma, della Sinistra Arcobaleno e in secondo luogo il successo, altrettanto clamoroso, della Lega Nord.
In questo intervento vorrei insieme a Voi analizzare il secondo punto ed in particolare uno dei pilastri della propaganda leghista, in grado di convincere tre milioni di persone.
L'attacco asfissiante e continuo è stato diretto nei confronti degli immigrati, rei di delinquere, contaminare le antiche tradizioni padane e di rubare il posto di lavoro ai giovani celtici.
Ebbene, ci sono delle leggende che noi Democratici abbiamo il dovere di smascherare, decostruire e ripresentarle al pubblico nella loro originale evanescenza.
Come Voi ben sapete le ultime elezioni hanno dato verdetti precisi e pesanti, ma in particolare due hanno fatto scalpore e ci impongono di riflettere. In primis la sconfitta, senza se e senza ma, della Sinistra Arcobaleno e in secondo luogo il successo, altrettanto clamoroso, della Lega Nord.
In questo intervento vorrei insieme a Voi analizzare il secondo punto ed in particolare uno dei pilastri della propaganda leghista, in grado di convincere tre milioni di persone.
L'attacco asfissiante e continuo è stato diretto nei confronti degli immigrati, rei di delinquere, contaminare le antiche tradizioni padane e di rubare il posto di lavoro ai giovani celtici.
Ebbene, ci sono delle leggende che noi Democratici abbiamo il dovere di smascherare, decostruire e ripresentarle al pubblico nella loro originale evanescenza.
- La sicurezza.
Per iniziare un valido ragionamento sul tema, dobbiamo innanzitutto distinguere la sicurezza dalla percezione della sicurezza. Si tratta di concetti logicamente ed assiologicamente (cioé in termini di valori) diversi. Se la sicurezza è una necessità reale e presente, la percezione di essa può essere creata ad arte, ed usata per fini che nulla possono avere a che fare con l'interesse del cittadino.
Per individuare la linea di demarcazione possiamo affidarci ai numeri. Utile al caso nostro si rivela uno libro di Carlo Alberto Romano, docente di Criminologia presso la Facoltà di Giurisprudenza di Brescia, in cui si dimostra come la percentuale di assassini stranieri in relazione alla popolazione straniera è pressoché identica a quella degli italiani in relazione alla popolazione italiana.
Viviamo in tempi di grandi incertezze e di paure diffuse, tempi ideali per cercare colpevoli ad ogni costo.
L'equazione extracomunitario = potenziale criminale è semplicemente falsa: sia dal punto di vista statistico, che dal punto di vista politico. È un errore grezzo e gravido di conseguenze, visto che il rapporto demografico diviene sempre più paritario.
Anzi, se proprio dobbiamo portare il ragionamento fino in fondo, è numericamente più vera l'equazione parlamentare = inquisito e/o condannato.
Esiste però un'altra equazione pericolosamente verosimile: clandestinità = insicurezza. E qui passiamo alla legge Bossi-Fini.
Per individuare la linea di demarcazione possiamo affidarci ai numeri. Utile al caso nostro si rivela uno libro di Carlo Alberto Romano, docente di Criminologia presso la Facoltà di Giurisprudenza di Brescia, in cui si dimostra come la percentuale di assassini stranieri in relazione alla popolazione straniera è pressoché identica a quella degli italiani in relazione alla popolazione italiana.
Viviamo in tempi di grandi incertezze e di paure diffuse, tempi ideali per cercare colpevoli ad ogni costo.
L'equazione extracomunitario = potenziale criminale è semplicemente falsa: sia dal punto di vista statistico, che dal punto di vista politico. È un errore grezzo e gravido di conseguenze, visto che il rapporto demografico diviene sempre più paritario.
Anzi, se proprio dobbiamo portare il ragionamento fino in fondo, è numericamente più vera l'equazione parlamentare = inquisito e/o condannato.
Esiste però un'altra equazione pericolosamente verosimile: clandestinità = insicurezza. E qui passiamo alla legge Bossi-Fini.
- Legge Bossi-Fini.
Se extracomunitari si nasce, clandestini si diventa. Ciò dipende dalla legislazione vigente che è semplicemente sbagliata. Un clandestino non ha diritti, non può cercare lavoro, non può ricongiungersi con la famiglia, non può trovare una casa, non può costruirsi una vita degna di tale nome. Un clandestino è un uomo disperato, e gli animali feriti, di qualunque specie siano, sono disposti a tutto. È una legge naturale, non c'è via di scampo.
Partiamo allora dall'assunto che il fenomeno migratorio non lo puoi fermare, non fosse altro che alla disperazione non si porrà mai alcuna valida barriera.
Il massimo che si può fare è governarla, incanalare questo flusso di persone verso strade legali e dignitose, adottare politiche di accoglienza efficaci.
La Bossi-Fini ha fallito tutti i suoi obiettivi, li ha falliti perché tecnicamente e politicamente è fatta male. Basta solo una occhiata superficiale, anche di un giurista in fasce, per poter capire che certe disposizioni non significano assolutamente nulla. Se ad un clandestino viene notificato il foglio di via egli dovrebbe "adoperarsi per lasciare il territorio italiano". Se la polizia lo arresta con un foglio di via in mano, il giudice lo libererà semplicemente perché l'individuo non aveva i soldi per il biglietto. Se un immigrato perde il proprio lavoro, non può ottenere un Permesso di Soggiorno per poterlo ritrovare; se ad uno straniero in patria è garantito casa e lavoro, non può entrare in Italia se non da clandestino. Ed altre stupidaggini di questo tipo.
Insomma, è una legislazione che produce clandestinità, che intasa i tribunali, e che provoca l'esatto opposto di quello che si prefigge di ottenere.
Partiamo allora dall'assunto che il fenomeno migratorio non lo puoi fermare, non fosse altro che alla disperazione non si porrà mai alcuna valida barriera.
Il massimo che si può fare è governarla, incanalare questo flusso di persone verso strade legali e dignitose, adottare politiche di accoglienza efficaci.
La Bossi-Fini ha fallito tutti i suoi obiettivi, li ha falliti perché tecnicamente e politicamente è fatta male. Basta solo una occhiata superficiale, anche di un giurista in fasce, per poter capire che certe disposizioni non significano assolutamente nulla. Se ad un clandestino viene notificato il foglio di via egli dovrebbe "adoperarsi per lasciare il territorio italiano". Se la polizia lo arresta con un foglio di via in mano, il giudice lo libererà semplicemente perché l'individuo non aveva i soldi per il biglietto. Se un immigrato perde il proprio lavoro, non può ottenere un Permesso di Soggiorno per poterlo ritrovare; se ad uno straniero in patria è garantito casa e lavoro, non può entrare in Italia se non da clandestino. Ed altre stupidaggini di questo tipo.
Insomma, è una legislazione che produce clandestinità, che intasa i tribunali, e che provoca l'esatto opposto di quello che si prefigge di ottenere.
- Noi Democratici.
E allora noi Democratici che cosa dovremmo fare? Rincorrere i celtici sul campo del celodurismo, oppure offrire alla gente risposte chiare e concrete? A quale parte del corpo dobbiamo rivolgerci? Alla mente e al cuore, oppure alla pancia?
Sarebbe un fatale errore cedere a certe facili tentazioni; pensare di conquistare consensi su un campo così tanto minato facendo propri slogan dai capelli bianchi. Siamo una forza riformista e non populista, perché la gente non ha sempre ragione.
Era sì impopolare difendere gli ebrei negli anni trenta, ma non per questo era meno giusto.
Credo che noi dobbiamo fare un salto logico ulteriore: è la clandestinità a creare insicurezza e non l'immigrazione. Mentre dell'immigrazione l'Italia, e specialmente il Nord, ha bisogno come il pane, la clandestinità è il vero problema da combattere.
E in che modo?
Come primo passo offrire a loro la possibilità di crearsi una vita ed in secondo luogo mandare direttamente nei propri paesi d'origine chi questa possibilità non la sfrutta.
Mi rendo conto che tutto ciò non è comunicabile in un manifesto con gli indiani e i cowboy, ma noi siamo diversi anche per questo. Noi non dobbiamo avere la pigrizia mentale di lasciare intatta la pellicola e conformarci a ciò che il popolo vuol sentirsi dire. Noi siamo Democratici e siamo convinti che una convivenza multietnica SI PUO' FARE!
Sarebbe un fatale errore cedere a certe facili tentazioni; pensare di conquistare consensi su un campo così tanto minato facendo propri slogan dai capelli bianchi. Siamo una forza riformista e non populista, perché la gente non ha sempre ragione.
Era sì impopolare difendere gli ebrei negli anni trenta, ma non per questo era meno giusto.
Credo che noi dobbiamo fare un salto logico ulteriore: è la clandestinità a creare insicurezza e non l'immigrazione. Mentre dell'immigrazione l'Italia, e specialmente il Nord, ha bisogno come il pane, la clandestinità è il vero problema da combattere.
E in che modo?
Come primo passo offrire a loro la possibilità di crearsi una vita ed in secondo luogo mandare direttamente nei propri paesi d'origine chi questa possibilità non la sfrutta.
Mi rendo conto che tutto ciò non è comunicabile in un manifesto con gli indiani e i cowboy, ma noi siamo diversi anche per questo. Noi non dobbiamo avere la pigrizia mentale di lasciare intatta la pellicola e conformarci a ciò che il popolo vuol sentirsi dire. Noi siamo Democratici e siamo convinti che una convivenza multietnica SI PUO' FARE!
venerdì 18 aprile 2008
Non è andata poi così male...
A caldo è sembrata una batosta senza precedenti. Il decollo della Lega che ha spinto la coalizione a noi avversa a dati impronosticabili ha lasciato parecchia delusione.
Però, da un'analisi a freddo dei dati, possiamo dire che non è andata poi così male...
Considerando, per semplicità, i voti della sola Camera dei Deputati, notiamo che nel 2006 l'Ulivo con la Rosa nel Pugno totalizzavano 445 voti per uno share del 22,14%, mentre nelle elezioni attuali hanno il Partito Democratico ha ottenuto 444 voti, il 22,12%.
Considerando l'impopolarità del precedente governo, dettata sopratutto da un potere mediatico dell'allora opposizione che non ha riscontri nella società civile, considerando la recente nascita del nostro partito, considerando che anche la classe operaia e la società cattolica hanno votato partiti che, a mio parere, non fanno troppo i loro interessi, .... l'aver mantenuto la posizione può essere considerato un successo.
Adesso bisogna solo lavorare per dar modo al nostro neonato partito di rafforzarsi ed arrivare forte ai prossimi appuntamenti.
Però, da un'analisi a freddo dei dati, possiamo dire che non è andata poi così male...
Considerando, per semplicità, i voti della sola Camera dei Deputati, notiamo che nel 2006 l'Ulivo con la Rosa nel Pugno totalizzavano 445 voti per uno share del 22,14%, mentre nelle elezioni attuali hanno il Partito Democratico ha ottenuto 444 voti, il 22,12%.
Considerando l'impopolarità del precedente governo, dettata sopratutto da un potere mediatico dell'allora opposizione che non ha riscontri nella società civile, considerando la recente nascita del nostro partito, considerando che anche la classe operaia e la società cattolica hanno votato partiti che, a mio parere, non fanno troppo i loro interessi, .... l'aver mantenuto la posizione può essere considerato un successo.
Adesso bisogna solo lavorare per dar modo al nostro neonato partito di rafforzarsi ed arrivare forte ai prossimi appuntamenti.
fonte: politiche.interno.it
Assemblea provinciale GIOVANI DEMOCRATICI
Sabato 19 aprile alle 15, presso la sede di via Volturno 46 (e non alla Casa del Popolo, come precedentemente comunicato), è convocata l'ASSEMBLEA PROVINCIALE di tutti i democratici under 30 della Provincia di Brescia. Discuteremo dell'esito delle elezioni e della situazione politica, e prenderemo decisioni sul futuro del movimento giovanile.
martedì 15 aprile 2008
Commento a caldo
I remedellesi hanno scelto. Hanno scelto un partito praticamente assente sul territorio, un partito che fa propaganda politica senza il rispetto alcuno dell'avversario, un partito che ha largamente dimostrato di non possedere il benchè minimo rispetto del bene più prezioso che abbiamo, un documento redatto dai nostri padri per difenderci dai mali della dittatura e della destra nazionalista e xenofoba: la Costituzione!
Un partito che offende il nostro Capo dello Stato, nonchè Garante della Costituzione, accusandolo di essere fazioso. Io penso che Giorgio Napolitano sia uno di quegli intellettuali che la destra aspetta da anni, un uomo che ha dimostrato assolutamente di essere al di sopra delle parti, un uomo che capisce però l'importanza di quel pezzettino di carta che solo l'esperienza di una dittatura poteva concepire.
Un partito che offende il nostro Capo dello Stato, nonchè Garante della Costituzione, accusandolo di essere fazioso. Io penso che Giorgio Napolitano sia uno di quegli intellettuali che la destra aspetta da anni, un uomo che ha dimostrato assolutamente di essere al di sopra delle parti, un uomo che capisce però l'importanza di quel pezzettino di carta che solo l'esperienza di una dittatura poteva concepire.
« L'Assemblea ha pensato e redatto la Costituzione come un patto di amicizia e fraternità di tutto il popolo italiano, cui essa la affida perché se ne faccia custode severo e disciplinato realizzatore. » | |
(Umberto Terracini, Presidente dell'Assemblea Costituente) |
« Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un Italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra costituzione. » | |
Purtroppo tutta Italia, sebbene in modo meno enfatico, ha seguito i pessimi consigli di Remedello.
La paura è ovviamente quella che si insedi un governo xenofobo, un governo poco attento alle esigenze sociali, un governo che aspiri ad occupare il Quirinale con un nome non al di sopra delle parti, un nome che farà politica attiva sino al giorno antecedente la votazione, un nome che potrebbe far degenerare la già buia democrazia italiana!
Un governo ostaggio di un partito che domina (pur senza un vero programma di governo, pur senza far una campagna elettorale, pur con evidenti contraddinzioni,...) nel nord italia, ma che non è una vera espressione democratica di tutti gli italiani.
Un governo che badi poco alla spesa pubblica e che sventoli riduzioni di tasse praticamente nulle.
La paura è ovviamente quella che si insedi un governo xenofobo, un governo poco attento alle esigenze sociali, un governo che aspiri ad occupare il Quirinale con un nome non al di sopra delle parti, un nome che farà politica attiva sino al giorno antecedente la votazione, un nome che potrebbe far degenerare la già buia democrazia italiana!
Un governo ostaggio di un partito che domina (pur senza un vero programma di governo, pur senza far una campagna elettorale, pur con evidenti contraddinzioni,...) nel nord italia, ma che non è una vera espressione democratica di tutti gli italiani.
Un governo che badi poco alla spesa pubblica e che sventoli riduzioni di tasse praticamente nulle.
domenica 13 aprile 2008
sabato 12 aprile 2008
L'augurio di Zapatero
Ecco il video messaggio lasciato dal "Secretario General" del PSOE, nonchè Primo Ministro spagnolo, al nostro Walter:
venerdì 11 aprile 2008
Campagna Elettorale 2008 - Cala il sipario
Oggi si conclude la migliore campagna elettorale che Remedello abbia mai visto.
La migliore perchè abbiamo fatto percepire la nostra presenza:
- abbiamo inviato casa per casa dei volantini propagandistici realizzati da noi, sul territorio!!
- abbiamo inviato lettere personalizzate ai votanti delle primarie, ai giovani, agli imprenditori, ....
- abbiamo curato i manifesti elettorali sostituendo i più logorati e aggiustando gli angolini staccati!!
- abbiamo invitato un consigliere provinciale candidato alla CAMERA DEI DEPUTATI a parlare con noi!! (riscuotendo un inaspettato successo di pubblico: 62 moderatori!!)
- abbiamo inserito un gazebo nel nostro mercato ed abbiamo visto la gente fermarsi a prendere un pezzo di carta (non una penna usb o un pacco di pasta o un acceddino)!!!
Comunque vada abbiamo realizzato qualcosa di unico per il nostro paese...
E' superfluo fare ringraziamenti: SIAMO STATI TUTTI FANTASTICI!!
E stasera finiremo alla grande con una grande festa in piazza mercato!!
Chiudo definitivamente la campagna con le (superflue) indicazioni di voto:
Vi lascio anche un paio di link sul pensiero della stampa estera nei confronti del Bel Paese:
mercoledì 9 aprile 2008
Volantinaggi Democratici
Con oggi abbiamo concluso i volantinaggi democratici zonali.
Mentre lo stoico appostamento compiuto domenica 30 dal sottoscritto e da Nicolas in piazza Castello aveva restituito scarse soddisfazioni, l'idea di appostarsi con dei gazebi nei mercati di Calvisano e Remedello ha riscosso un successo da me inaspettato.
Certo, qualche incontro sgradito c'è stato, però sono state diverse le persone che si sono avvicinate, hanno chiesto materiale, hanno scambiato due parole sull'attuale situazione politica, hanno dato suggerimenti utili per il futuro, si sono presentati.
Un buon modo per far percepire la nostra presenza sul territorio, per socializzare, per realizzare che non tutto è perduto, per scoprire che i tuoi vicini che credevi votassero lo schieramento opposto, sono vicini anche politicamente.
Il primo grazie va a Chiara e Sara, coloro che ha lanciato l'idea, coloro che, nonostante tutto, sono state volantinatrici implacabili, coloro che stanno creando una serie di contatti ed amicizie nei vari comuni limitrofi per realizzare quello che per molti di noi è un puro sogno: una rete democratica giovanile nella Bassa-Orientale.
Un grazie sincero a Roberto, Nicolas e Carolina che hanno fornito un ottimo tavolino da pic-nic, hanno partecipato attivamente ai volantinaggi e, sopratutto, mi hanno aiutato nella fase più difficile: il montaggio del gazebo!!
Grazie nuovamente alla Chiara che ha fornito il modulo per chiedere i permessi e che è riuscita a farsi perdonare con delle fantastiche brioches ed un passaggio al Lio.
Grazie a Gianni, volantinatore accorto.
Grazie ad Oscar per aver procurato un eccellente gazebo ed a Marino che ha consegnato tutte le richieste in Comune.
Grazie a tutti quelli che si sono fermati ed hanno contribuito a farci intravedere una luce in fondo al tunnel.
Grazie anche a quei soggetti che hanno preso il nostro volantino (palesemente distinguibile, dallo sventolio di 5 bandiere) e l'hanno stracciato dopo 5 metri...
Si può fare... Forse ci stiamo già riuscendo!!
Mentre lo stoico appostamento compiuto domenica 30 dal sottoscritto e da Nicolas in piazza Castello aveva restituito scarse soddisfazioni, l'idea di appostarsi con dei gazebi nei mercati di Calvisano e Remedello ha riscosso un successo da me inaspettato.
Certo, qualche incontro sgradito c'è stato, però sono state diverse le persone che si sono avvicinate, hanno chiesto materiale, hanno scambiato due parole sull'attuale situazione politica, hanno dato suggerimenti utili per il futuro, si sono presentati.
Un buon modo per far percepire la nostra presenza sul territorio, per socializzare, per realizzare che non tutto è perduto, per scoprire che i tuoi vicini che credevi votassero lo schieramento opposto, sono vicini anche politicamente.
Il primo grazie va a Chiara e Sara, coloro che ha lanciato l'idea, coloro che, nonostante tutto, sono state volantinatrici implacabili, coloro che stanno creando una serie di contatti ed amicizie nei vari comuni limitrofi per realizzare quello che per molti di noi è un puro sogno: una rete democratica giovanile nella Bassa-Orientale.
Un grazie sincero a Roberto, Nicolas e Carolina che hanno fornito un ottimo tavolino da pic-nic, hanno partecipato attivamente ai volantinaggi e, sopratutto, mi hanno aiutato nella fase più difficile: il montaggio del gazebo!!
Grazie nuovamente alla Chiara che ha fornito il modulo per chiedere i permessi e che è riuscita a farsi perdonare con delle fantastiche brioches ed un passaggio al Lio.
Grazie a Gianni, volantinatore accorto.
Grazie ad Oscar per aver procurato un eccellente gazebo ed a Marino che ha consegnato tutte le richieste in Comune.
Grazie a tutti quelli che si sono fermati ed hanno contribuito a farci intravedere una luce in fondo al tunnel.
Grazie anche a quei soggetti che hanno preso il nostro volantino (palesemente distinguibile, dallo sventolio di 5 bandiere) e l'hanno stracciato dopo 5 metri...
Si può fare... Forse ci stiamo già riuscendo!!
domenica 6 aprile 2008
IL CORAGGIO DI CORRERE DA SOLI
Mercoledì alle ore 21.00 presso la biblioteca di Visano, il nostro circolo ospiterà Osvaldo Scalvenzi, candidato bresciano alla Camera dei Deputati, già consigliere provinciale.
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venerdì 4 aprile 2008
Lunedì 25 Febbraio - Eletto il Portavoce del Circolo
Presso la sala riunione COOP si è riunito il coordinamento del circolo che ha trovato, all'unanimità, la figura del portavoce unico in Lunati Oscar di Visano.
A lui si affiancano Durosini Roberto e Tisi Stefano come responsabili, rispettivamente, per Acquafredda e Remedello.
A lui si affiancano Durosini Roberto e Tisi Stefano come responsabili, rispettivamente, per Acquafredda e Remedello.
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