martedì 15 aprile 2008

Commento a caldo

I remedellesi hanno scelto. Hanno scelto un partito praticamente assente sul territorio, un partito che fa propaganda politica senza il rispetto alcuno dell'avversario, un partito che ha largamente dimostrato di non possedere il benchè minimo rispetto del bene più prezioso che abbiamo, un documento redatto dai nostri padri per difenderci dai mali della dittatura e della destra nazionalista e xenofoba: la Costituzione!
Un partito che offende il nostro Capo dello Stato, nonchè Garante della Costituzione, accusandolo di essere fazioso. Io penso che Giorgio Napolitano sia uno di quegli intellettuali che la destra aspetta da anni, un uomo che ha dimostrato assolutamente di essere al di sopra delle parti, un uomo che capisce però l'importanza di quel pezzettino di carta che solo l'esperienza di una dittatura poteva concepire.

« L'Assemblea ha pensato e redatto la Costituzione come un patto di amicizia e fraternità di tutto il popolo italiano, cui essa la affida perché se ne faccia custode severo e disciplinato realizzatore. »


« Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un Italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra costituzione. »

Purtroppo tutta Italia, sebbene in modo meno enfatico, ha seguito i pessimi consigli di Remedello.
La paura è ovviamente quella che si insedi un governo xenofobo, un governo poco attento alle esigenze sociali, un governo che aspiri ad occupare il Quirinale con un nome non al di sopra delle parti, un nome che farà politica attiva sino al giorno antecedente la votazione, un nome che potrebbe far degenerare la già buia democrazia italiana!
Un governo ostaggio di un partito che domina (pur senza un vero programma di governo, pur senza far una campagna elettorale, pur con evidenti contraddinzioni,...) nel nord italia, ma che non è una vera espressione democratica di tutti gli italiani.
Un governo che badi poco alla spesa pubblica e che sventoli riduzioni di tasse praticamente nulle.

1 commento:

ChiaraKette ha detto...

Delusione si..tanta! Un'affermazione così massiccia e forte della Lega non me la aspettavo di certo; mi illudevo che i suoi slogan populisti avessero perso il fascino che hanno spesso esercitato sull'ingenuità collettiva. La consapevolezza che l'innovazione rappresentata dal nascente Partito Democratico fosse di non facile adesione c'era, ma l'esaltante campagna elettorale appena terminata e un personale entusiasmo per il PD avevano davvero dato l'illusione che "si può fare".
Nondimeno, resto fermamente convinta della necessità e dell'urgenza (politica, civile, sociale, etica) di portare avanti le idee democratiche.

Abbiamo costruito un partito grande, nuovo e credibile. Ora cominciamo a lavorare!